ANIMA è un’installazione anamorfica, composta da 360 cubi in plexiglas, che assume aspetti differenti a seconda del punto di vista da cui la si osserva. Sembra non avere forma fino a quando, da uno specifico punto di vista, la scultura prende forma, svelando un cuore che pulsa.
ANIMA invita lo spettatore ad attraversare fisicamente lo spazio, addentrandosi tra i cubi che sono una rappresentazione simbolica del pixel. L’esperienza interattiva che ne deriva, richiama l’idea per cui il digitale diventa materia e può essere attraversato. Il pixel funge da modulo funzionale alla vita di un organismo più complesso, un organismo collettivo fatto di relazione tra le parti e l’ambiente.
ANIMA ha preso forma per la prima volta presso l’Art Hotel Gran Paradiso a Sorrento nel 2013. Successivamente alla prima edizione del Festival del Bacio a Napoli nel 2014 e all’evento #CUOREDINAPOLI nei Quartieri Spagnoli nel 2019. In questi tre eventi è stata privilegiata una modalità di presentazione dell’opera dal forte impatto visivo. Il riscontro sul pubblico è stato emozionante.
Lo spettatore, colto da un momento di stupore, dapprima osservava da lontano la scultura, scattando foto o realizzando stories su Instagram, poi si avvicinava per toccarla e attraversarla lasciandosi guidare dalle proprie emozioni. L’installazione quindi diventa un’esperienza totale. L’uso dei mezzi tecnologici permette la costruzione di un dispositivo sinestetico che offre una doppia esperienza: una individuale e l’altra collettiva.
L’accoglienza di ANIMA stata di spunto per la produzione di gadget a forma di cubo, detto anche cUSBo, che inserito in una qualsiasi porta USB è in grado di emettere una pulsazione. Durante e dopo gli eventi sono stati venduti numerosi gadget intesi come un frammento della scultura, una parte di ANIMA da acquistare come ricordo dell’esperienza vissuta.